SVALUTAZIONE TECNICA
La svalutazione tecnica, ovvero la diminuzione di valore che il veicolo subisce a seguito di un incidente (incidente di particolare rilevanza) dovrebbe e potrebbe calcolarsi, in tema di risarcimento danni, allorquando il veicolo, anche se riparato a perfetta regola d'arte, mostrerà, ad occhio esperto, i postumi dell'incidente subito, chiaramente detta considerazione deve essere presa in esame rapportandola all'età della vettura ed inoltre è necessario valutare i particolari che sono rimasti danneggiati onde evitare di impelagarsi in ingiuste determinazioni che potrebbero appalesarsi esclusivamente di tipo speculativo.
Appare logiche che se un veicolo sia circolante da diversi anni anche in caso di danni di particolare importanza non sia riconosciuta alcuna svalutazione, anzi il contrario in caso di riparazione dovrebbe parlarsi di rivalutazione.
Si giudica che nella maggior parte dei casi dopo tre anni di vita il veicolo abbia raggiunto una svalutazione commerciale tale da non giustificare una qualunque richiesta o calcolo di svalutazione tecnica.
Nel calcolo e nella determinazione della svalutazione bisogna prenderla in considerazione allorquando si comincia a parlare di sostituzione o riparazione di parti strutturali del veicolo e non di parti mobili, quando si parla di riquadratura della scocca, sostituzioni di rivestimenti, passaruota oppure altri particolari strutturali che hanno comportato l'esecuzione di nuove saldature e lo smontaggio delle parti meccaniche, il calcolo sarà conseguenziale.
E' oramai entrato nell'uso comune che la determinazione, per il calcolo della svalutazione commerciale, si basa sull'importo della mano d'opera occorrente alle riparazioni eseguite o da eseguire, calcolo che metterà in evidenza quei particolari che sono stati riparati e non sostituiti e che influiscono su una eventuale riparazione.
Sulla scorta delle suindicate considerazioni per ottenere un calcolo esatto della relativa svalutazione si prenderanno in esame:
a) il costo o valore della mano d'opera;
b) ed il divisore fisso che viene rapportato sulla scorta dell'età della vettura secondo la sotto indicata tabella che indica i divisori fissi secondo l'età:
1 |
Nel primo mese di vita |
1,3 |
2 |
Nel secondo mese di vita |
1,6 |
3 |
Nel terzo mese di vita |
2,0 |
4 |
Nel quarto mese di vita |
2,3 |
5 |
Nel quinto mese di vita |
2,6 |
6 |
Nel sesto mese di vita |
3,0 |
7 |
Dal settimo al nono mese |
4,0 |
8 |
Dal 10 ° al 12 ° mese |
5,0 |
9 |
Dal 12° al 18 ° mese |
7,5 |
10 |
Dal 18° al 24° mese |
10,0 |
11 |
Dal 2° anno al 3° anno |
20,0 |
Da quanto sopra detto si deduce che la percentuale di svalutazione tecnica del veicolo si ricava dividendo la percentuale del valore della mano d'opera sul valore pre - sinistro del veicolo per il divisore fisso stabilito in rapporto all'età dello stesso secondo la tabella suddetta.
Conseguentemente la formula esplicativa sarà la seguente:
M
Sv % = ------------------
Vp x Df
Formula così determinata:
Sv % = percentuale di svalutazione
M = valore o costo della mano d'opera
Vp = valore ante - sinistro del veicolo
Df = divisore fisso secondo l'età come da tabella
Se il veicolo, oggetto di valutazione evidenzierà tracce di un sinistro precedente e quindi tracce di precedenti riparazioni il valore dedotto dalla formula potrà essere ridotto nella misura del 50 %.
Chiaramente questo calcolo non è da considerarsi una valutazione assoluta in quanto la percentuale di svalutazione che essa determina può subire delle modificazioni quando il perito riconosca, secondo il suo personale parere, che nel caso specifico ricorrano motivi tali da discostarsi da essa sia in diminuzione che in aumento; potrebbe accadere che per un danno, anche se di minore entità, si renda necessario procedere allo smontaggio di particolari strutturali e degli organi meccanici, data la particolare allocazione del particolare, in tal caso il costo della mano d'opera subirà un incremento tale da produrre un calcolo da svalutazione che non sarà né tecnica né commerciale ma risulterà senz'altro superiore a quello che potrà essere l'effettiva diminuzione patrimoniale dovuta alla riparazione. In tal caso il risultato della formula dovrà essere necessariamente corretto onde riportare la percentuale di svalutazione verso i valori aderenti alla realtà del mercato.